Drammaturgo spagnolo. Fondatore delle riviste umoristiche "La Ametralladora" e
"La Condorniz", affiancò all'attività giornalistica, a partire
dagli anni Trenta, quella di drammaturgo, collaborando con autori come J. Calvo
Sotelo (
Viva l'impossibile o il contabile di stelle, 1939), e A. de
Laiglesia (
Il caso della donna un po' assassinata, 1943). Solo nel 1952
esordì come autore originale, facendo rappresentare una commedia composta
20 anni prima,
Tre cappelli a cilindro. L'umorismo caustico, di
ispirazione quasi surrealista, del teatro di
M. guadagnò
immediatamente il favore del pubblico e fece parlare di lui come di un
precursore del teatro dell'assurdo di Jonesco. Fra le sue numerose opere
teatrali ricordiamo:
Il caso del signore vestito di viola (1955),
Pesca sciroppata (1958),
Maria Isabella e la strana famiglia
(1959).
M. fu anche autore del libro autobiografico
Le mie memorie
(1948) (Cadice 1906 - Madrid 1977).